Claude Sonnet 3.7 – Test tra API, Cursor e Claude.ai
Un'analisi di Claude Sonnet 3.7 e delle sue declinazioni su Cursor, tra benchmark, coding e confronto con OpenAI e xAI.

Introduzione
La continua evoluzione dei modelli di intelligenza artificiale generativa ci porta oggi a testare Claude Sonnet 3.7, il più recente modello di Anthropic.
Questo modello rappresenta una pietra miliare per Anthropic, in quanto il primo modello di reasoning rilasciato al pubblico.
A differenza dei modelli precedenti, Sonnet 3.7 introduce un concetto innovativo: il pensiero ibrido.
Mentre le precedenti architetture reasoning hanno mostrato un consumo eccessivo di token dovuto alla natura stessa dell’analisi approfondita, Sonnet 3.7 ottimizza questo processo.
Il pensiero ibrido: maggiore efficienza nel reasoning
Sonnet 3.7 è in grado di valutare autonomamente quando è necessario applicare il reasoning avanzato e quando invece può procedere con una risposta più diretta.
Inoltre, attraverso l'API, l'utente può personalizzare il livello di reasoning, bilanciando:
- Profondità dell'analisi
- Velocità della risposta
- Contenimento dei costi di esecuzione
Un'altra grande novità è che Sonnet 3.7 è stato rilasciato allo stesso prezzo del modello precedente, pur includendo queste nuove capacità avanzate.
Claude Sonnet 3.7 vs OpenAI e xAI
Nei test effettuati, Claude Sonnet 3.7 ha dimostrato prestazioni nettamente superiori alla concorrenza, in particolare rispetto a GPT-o1 di OpenAI e Grok 3 di xAI, sia in termini di capacità generative che nel coding.
Ecco alcune aree chiave in cui si distingue:
- Comprensione delle richieste: fornisce risposte più precise, con un'interpretazione più contestualizzata rispetto a GPT-o1.
- Benchmark: nella maggior parte dei test, Sonnet 3.7 supera i modelli OpenAI e xAI in capacità di ragionamento e coerenza.
- Coding: offre output più strutturati e ottimizzati, risultando un alleato fondamentale per gli sviluppatori.
- API e costi: Anthropic si posiziona come scelta più vantaggiosa per gli sviluppatori, sia in termini di costo che di qualità delle risposte.
Se da un lato OpenAI domina il mercato consumer, grazie a funzionalità come modalità vocale avanzata, Canvas e memoria, Anthropic è preferita dagli sviluppatori per la qualità delle API.
Esperienza su Cursor: Sonnet-3.7 vs Sonnet-3.7-Thinking
Uno degli aspetti più interessanti di Sonnet 3.7 è il suo utilizzo su Cursor, un IDE che integra modelli AI avanzati.
Cursor offre due varianti di Claude:
- Sonnet-3.7: modello standard senza reasoning, veloce e reattivo, ottimo per suggerimenti rapidi e assistenza nel coding.
- Sonnet-3.7-Thinking: variante più riflessiva, utile per debugging complessi e ottimizzazione del codice.
In entrambi i casi, i risultati sono superiori rispetto agli equivalenti di OpenAI o GitHub Copilot, soprattutto nel comprendere l’intero contesto del codice e generare soluzioni più raffinate.
Il futuro: Claude Code e la gestione della codebase
Anthropic non si ferma qui. Sta lavorando a una rivoluzione nel coding con Claude Code, attualmente in waitlist.
Questo nuovo strumento sarà un vero e proprio terminale AI, in grado di analizzare l’intera codebase, migliorando il workflow degli sviluppatori.
Attualmente, strumenti come Cursor e Windsurf simulano questa capacità, ma di fatto non elaborano mai l'intera codebase, bensì solo frammenti rilevanti. Se Claude Code riuscirà in questa impresa, sarà un game-changer nel settore.
Conclusione
Claude Sonnet 3.7 si conferma un modello eccezionale, che supera OpenAI e xAI in molti ambiti, soprattutto nel coding e nelle API.
Sebbene OpenAI mantenga un forte vantaggio consumer, il futuro di Anthropic nel settore business e coding appare sempre più promettente. Con il prossimo rilascio di Claude Code, potremmo assistere a un'ulteriore svolta nell’integrazione AI per gli sviluppatori.